Purtroppo non ci sono le foto di quando suoniamo insieme per ovvii motivi.
L'improvvisazione musicale e il "rispecchiamento" che accompagnano i movimenti, le esplorazioni, i giochi e le risate dei partecipanti, si possono soltanto immaginare.
Il laboratorio e le frasi che seguono partono da un'esperienza fatta tanti anni fa con Giulia Cremaschi Trovesi all'interno della formazione della F.I.M. (Federazione Italiana Musicoterapeuti).
Il corpo è il luogo e il tempo delle nostre emozioni e delle nostre impressioni.
Esse si imprimono in noi in una pressione interiore, impressa e premuta in noi da eventi particolari.
I piedi sono il punto di partenza, I piedi fanno PAM e PUM nel compiere il loro passo. |
La pressione del piede preme sul terreno Essa imprime l'impronta del peso del corpo |
L'equilibrio è la "giusta leggerezza". |
Il passo è ciò che è passato, ciò che ci si lascia alle spalle. Io posso guardare dove sono passato. Il passato imprime ricordi "dentro". Le impronte "esterne" sono le mie orme. |
La presenza è il mio "essere nel mondo". |
Alla ricerca dell'equilibrio tra il peso eccessivo e la leggerezza eccessiva... |
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